Matteo Maria Boiardo
Home Su Recensioni Saggi Brevi Temi già svolti Castronerie

 

Proemio
Apparizione di Angelica

Vita e opere

 

Matteo Maria Boiardo nasce nel 1441 da una nobile famiglia di origine feudale, da cui, all'età di vent'anni, si ritrova ad ereditare il feudo di Scandiano, presso Reggio Emilia, dove trascorse parecchi anni tra studi e caccia.

Nel 1476 si trasferisce stabilmente a Ferrara come "compagno" del duca Ercole.

Negli anni successivi, Boiardo riceve l'incarico di governatore, prima a Modena e poi a Reggio, dove morì nel 1494.

Matteo Maria Boiardo viene ricordato soprattutto per due opere significative. La prima è il "Canzoniere", una raccolta di 180 liriche in volgare ispirate all'amore per Antonia Caprara, dama della corte di Reggio Emilia.

Il "Canzoniere" è diviso in tre libri: nel primo Boiardo esprime le gioie dell'amore felice e corrisposto; nel secondo viene alla luce la sofferenza provocata dal tradimento; mentre l'ultimo libro si chiude con il pentimento e la preghiera. Tale modello letterario richiama chiaramente quello di Petrarca.

Tuttavia l'opera che più rende onore a tale autore pre-umanista è l'"Orlando innamorato". In questo poema Boiardo riprende molto la materia cavalleresca poiché convinto che i valori cortesi ivi presenti fossero riportabili alla società cortese in quei tempi in ascesa.

Il poeta attua così una fusione tra ciclo carolingio, riprendendone in particolar modo i personaggi, ed il ciclo bretone, preferito dall'autore stesso, oltre che per la presenza di elementi fiabeschi, quali fate, maghi, incantesimi e mostri, soprattutto per la più incline disposizione della corte di Artù all'Amore.