Ser Ciappelletto
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DECAMERON

Ser Ciappelletto

Riassunto

La prima novella del Decamerone di Giovanni Boccaccio parla della vita di Ser Ciappelletto, un giovane malfattore che nonostante compia moltissime azioni maligne e riprovevoli non prova mai il minimo rimorso.

Egli è infatti un falsario pronto ad utilizzare tutti i suoi mezzi per contorcere la realtà, un abile bugiardo, uno spietato disseminatore di litigi e un traditore della Chiesa: un uomo, quindi, non estraneo al peccato. Egli viene assunto da Musciatto Franzesi per la gestione dei suoi affari sparsi in innumerevoli regioni. Durante il suo viaggio, trova accoglienza in casa di due fratelli usurai e qui, inaspettatamente, è vittima di un malore. I due proprietari, timorosi delle ripercussioni che la diffusione della notizia della morte di un personaggio simile nella loro abitazione senza l'estrema unzione avrebbe comportato, cominciano a interrogarsi sul da farsi. Il loro dialogo, però, non sfugge alle orecchie vigili del moribondo, che rassicura i suoi ospiti garantendo loro nessuna preoccupazione futura. Per questo motivo, ordina di far venire al suo capezzale un parroco, il più "santo" possibile, per una sua prima ed ultima confessione, durante la quale fa credere al prete di essere un uomo timoroso di Dio, assiduo frequentatore della Chiesa nonché cristiano più sincero e caritatevole, tanto che il frate, stupito da tanto candore e da una simile purezza, decide di farlo seppellire in convento. Dopo la morte dell'uomo, durante il funerale, il prete ne propone la beatitudine.

Il popolo comincia allora ad adorare la sua salma proprio come se si trattasse di un individuo degno di essere beatificato ed adorato.